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Channel: Arte & Tecnologia – Arte a Scuola
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Un fantastico insetto simmetrico

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18 insetti

Le forme simmetriche sono davanti a noi tutti i giorni, le troviamo sia in natura che nelle opere dell’uomo, per questo non ci siamo limitati a copiare una forma simmetrica, ma ne abbiamo inventata una ispirandoci al mondo degli insetti. Dopo aver osservato vari tipi di insetti e le diverse parti che li caratterizzano (occhi, ali, antenne, zampe, elitre, esoscheletri…) abbiamo inventato il nostro personalissimo insetto assemblando o inventando le varie parti.

Prima abbiamo disegnato MEZZO insetto sulla parte SINISTRA dell’ASSE DI SIMMETRIA che divide in due il foglio in senso verticale. Per disegnare l’altra metà dell’insetto abbiamo usato un foglio di carta da lucido e abbiamo ricalcato la metà già disegnata. Capovolgendo il lucido sulla parte DESTRA del disegno abbiamo poi ripassato il disegno sul retro con una matita colorata, in modo che la grafite resti impressa sul foglio bianco. Un’operazione simile è stata eseguita per lavori precedenti sulla simmetria, come il capitello di “ordine libero” e il disegno in simmetria radiale.

Successivamente tutto l’insetto è stato ridisegnato con un pennarello nero e colorato con le matite colorare, scegliendo una gamma di 4 o 5 colori. Nell’ultima fase l’insetto fantastico è stato ritagliato e incollato su un cartoncino nero.

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Qui sotto il video-tutorial creato da  Chad Brown per realizzare questo disegno e seguire passo passo tutte le fasi.

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Video Tutorial: cubi in gradazione

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Un altro utilissimo video tutorial realizzato da Chad Brown per arteascuola.com. Dall’idea dei cubi in gradazione proposta lo scorso dicembre in questo post, Chad Brown ha realizzato un video chiaro ed efficace con tutti gli step per disegnare e dipingere questo lavoro in modo facile e veloce.

Dopo una lezione sulle gradazioni tonali nelle classi di seconda media, abbiamo dipinto questi cubi con le tempere per sperimentare l’uso delle tonalità chiare e scure di un colore puro. Per disegnare i cubi abbiamo usato un foglio di lavoro con 3 cubi e l’abbiamo ricalcato più volte fino a coprire tutta la superficie del foglio. Nell’impostazione del disegno abbiamo scelto un’inclinazione casuale dei cubi in modo che ogni dipinto avesse un visuale differente.

Qui sotto è possibile acquistare il foglio di lavoro

Buy now

Per prima cosa abbiamo scelto una fila di cubi adiacenti e abbiamo dipinto la faccia superiore con un colore puro a tinta unita. Poi abbiamo dipinto la faccia sinistra con una tonalità più chiara, mettendo una piccola quantità di colore puro nel colore bianco. Dopodiché abbiamo dipinto la faccia destra dei cubi con un colore più scuro, ottenuto con l’aggiunta di una piccola quantità di nero nel colore puro.

Abbiamo scelto un colore diverso per ogni fila di cubi, mantenendo sempre la sequenza dei colori chiari a sinistra e dei colori scuri a destra, per creare l’effetto tridimensionale.

I dipinti, messi tutti assieme su una grande parete, creano l’effetto tridimensionale di un muro mosso e colorato.

Video Tutorial: van Gogh a casa mia

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Ecco un altro video Tutorial da THEARTPROJECT di Chad Brown. nel video Chad spiega, step by step, come creare questi dipinti a tecnica mista ispirati alla famosa opera di van Gogh “La Notte Stellata”. Le spiegazioni sono chiare ed efficaci con didascalie che accompagnano alcuni passaggi. Buon divertimento!

Video tutorial: Paesaggio Notturno

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Ecco il video tutorial realizzato da Chad Brown per il suo canale YouTube theartproject.com. L’entusiasmante collaborazione con questo insegnante americano continua e favorisce l’approccio alla lingua inglese in classe; per chi come me fa lezioni in CLIL è molto utile avere le istruzioni spiegate da un madrelingua. Vi invito a visitarlo e a guardare le svariate attività artistiche proposte nei suoi numerosi tutorial:

Questo paesaggio notturno dipinto a tempera con una finitura ad acquerello è stato realizzato dai ragazzi di seconda media. Il lavoro è stato molto apprezzato dagli studenti perchè il risultato è molto bello. I realtà la realizzazione è molto semplice se si seguono tutte le istruzioni step by step del video o delle foto qua sotto.

Scegliendo una tonalità di colore freddo si dipinge prima di tutto una sfumatura in gradazione tonale per il cielo, partendo dal colore più chiaro e sfumando verso il colore più scuro. Poi si dipinge una luna bianca e le stelle, con tempera bianca o con bianchetto.

Dopo aver dipinto il cielo si dipinge l’orizzonte con la foresta, in due linee successive, usando la tonalità più scura della gradazione. La neve in primo piano è dipinta con il bianco con leggere tonalità di grigio verso il basso. 

Nella fase successiva si dipingono le silhouette degli alberi, con un pennello sottile e la tempera nera.

Nell’ultima fase si dipingono le ombre. Per dare la giusta inclinazione alle ombre degli alberi di usa una riga e una matita. Si posiziona la riga al centro della luna e si collega la base di ogni albero  con una linea. Con una matita si disegna la direzione dell’ombra e successivamente si dipinge l’ombra con un po’ di acquerello nero diluito. Il nostro romantico e silenzioso paesaggio è terminato!

Video Tutorial: stampa a due colori.

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Qui sotto il video tutorial realizzato da Chad Brown per il suo canale YouTube theartproject.com. Chad ci mostra come eseguire le stampe a due colori seguendo il procedimento da me suggerito. In più aggiunge una maschera per la centratura del foglio. Vi invito a visitarlo e a guardare le svariate attività artistiche proposte nei suoi tutorial:

Queste linoleumgrafie o meglio Adigrafie a due colori, sono state realizzate dai ragazzi di terza media con l’Adigraf, una gomma da incisione morbida e facilmente lavorabile. Inizialmente è stato preparato un bozzetto raffigurante un volto, ispirato ai ritratti che gli espressionisti tedeschi realizzavano con la tecnica della xilografia. I volti sono deformati e disegnati in modo libero ed espressivo, nello stile degli artristi del gruppo “Die Brücke”. Il bozzetto è stato poi trasferito sulla gomma Adigraf imprimendo la grafite del bozzetto sulla lastra.

La matrice è stata incisa per la prima stampa con delle sgorbie di varie forme. Gli studenti hanno inciso la loro figura facendo attenzione a scavare le aree “vuote” (spazi negativi bianchi) e lasciando le parti “piene” (spazi positivi colorati).

Dopo una prima stampa con il colore rosso la matrice in Adigraf è stata ulteriormente incisa con nuovi particolari. La seconda stampa con il colore nero è stata sovrapposta alla prima stampa in rosso, in modo da ottenere così una stampa a due colori. Nelle immagini vediamo il procedimento adottato.

Laboratorio di Stop Motion

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Nella progettazione delle scenografie per lo spettacolo del Marcovaldo di Calvino insieme ai registi Jacopo Laurino ed Elena Galvani di Stradanova Slow Theatre ho pensato di creare delle scene colorate in mezzo al grigiore monocromo della città dove vive Marcovaldo e di animare le sue visioni poetiche e i suoi sogni deliranti con delle animazioni in stop motion. I ragazzi del laboratorio pomeridiano hanno accolto la sfida e hanno creato queste stop motions per le quattro scene liberamente tratte dai racconti di Calvino.

E’ stata effettivamente una vera e propria sfida perchè abbiamo dovuto progettare e costruire una struttura per fissare la macchina fotografica in modo da realizzare foto in sequenza con l’obiettivo fisso, ma ci doveva essere anche lo spazio sufficiente per lavorare a più mani su un piano. Con l’aiuto di mio marito abbiamo costruito una specie di cavalletto per stop motions usando un banco rovesciato, sul quale ho fissato un piano da disegno all’altezza giusta per dipingere e disegnare le scene con un’inquadratura fissa.

Una volta costruita la struttura (grazie Mario Battocletti!) abbiamo progettato le quattro scene cercando di fare circa 500 scatti per ogni scena in modo che ogni animazione avesse la durata di due/tre minuti. I ragazzi hanno lavorato in tre o quattro per ogni video, uno studente si occupava degli scatti mentre gli altri dipingevano, o disegnavano, o spostavano gli oggetti preparando ogni scatto.

Ho montato la sequenza di foto con iMovie e l’effetto finale è davvero spettacolare, i ragazzi sono entusiasti!. Le stop motions sono state proiettate durante lo spettacolo e hanno avuto l’effetto sperato: introdurre lo spettatore nel mondo ingenuo e lirico di Marcovaldo, che immagina e vede una natura piena di meraviglie e miracoli nonostante l’evidente squallore del luogo che abita. Insomma, giudicate voi:

quando Marcovaldo pensa che i funghi nati nell’aiuola della fermata dell’autobus siano una prelibatezza…
quando Marcovaldo pensa di aver trovato un rimedio miracoloso per i reumatismi con le punture di vespa…
quando Marcovaldo scambia il suo triste pranzo con una bambina un po’ viziata…
quando Marcovaldo va a dormire su una panchina del parco perchè a casa sua si soffoca…

Lezione a distanza: L’illusione dello spazio

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Vista l’emergenza digitale propongo una lezione a distanza con foglio di lavoro e video tutorial da far fare agli studenti in videolezione o anche da soli a casa, condividendo i materiali con il link del post, con classroom o via mail. Per rappresentare lo spazio ci sono sei modi diversi che l’arte ci mette a disposizione fin dall’antichità. L’illusione dello spazio è una delle sfide più interessanti che gli artisti hanno affrontato nel corso della storia dell’art. In questa lezione analizziamo le diverse possibilità di rappresentare la profondità.

Qui sotto trovate tre fogli di lavoro diversi che i vostri studenti possono scaricare e stampare. Il primo interamente in italiano , da completare con i disegni a matita seguendo il video tutorial.

Il secondo per chi vuole far conoscere i termini anche in inglese richiede di trascrivere le parole chiave in inglese oltre che completare la tabella con i disegni a matita.

Il terzo per una lezione in ottica CLIL prevede che i ragazzi leggano le caratteristiche in inglese e scrivano le parole chiave corrispondenti. Oltre naturalmente a fare i disegni.

Un’attività successiva potrebbe essere la ricerca sul web di un’ opera d’arte con queste caratteristiche di rappresentazione dello spazio. Il compito potrebbe avere queste istruzioni:

Individua i MODI DI RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO in un’opera d’arte:

  1. Scegli UN DIPINTO dal web che rappresenti lo spazio in uno dei sei modi elencati
  2. Scrivi autore, titolo del quadro, data, tecnica pittorica e GENERE PITTORICO
  3. Descrivi il SOGGETTO del quadro (cosa raffigura)
  4. Quali MODI DI RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO sono stati utilizzati? Elencali e scrivi il perché della tua scelta
  5. Scrivi tre AGGETTIVI che descrivono LO SPAZIO rappresentato nel quadro scelto
  6. Inventa un nuovo TITOLO

Video tutorial: Paesaggio invernale in prospettiva centrale

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Per le lezioni a distanza richieste in questo difficile momento ho creato un video tutorial per disegnare una semplice prospettiva centrale, senza troppi materiali e con facili istruzioni. L’obiettivo è far comprendere la rappresentazione della profondità attraverso il metodo della prospettiva CENTRALE, con un solo punto di fuga, la linea di orizzonte e le linee convergenti.

Servono solo pochi strumenti: un foglio di carta, un righello, un pennarello nero e una gomma. Volendo si possono aggiungere i fiocchi di neve con un bianchetto, ma non è indispensabile. Dopo aver spiegato la prospettiva, condividendo un power point in videolezione con i miei studenti, propongo loro di fare questo disegno. Il video è in inglese ma sono disponibili i sottotitoli in italiano.

Per chi vuole cimentarsi in una versione più primaverile si potrà proporre di colorare il paesaggio con gli acquerelli o con le matite colorate.


Crea un cerchio cromatico con gli oggetti

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In questo momento difficile bisogna ripensare la didattica e le richieste che facciamo ai nostri ragazzi, bisogna ripensare metodi e consegne all’insegna della semplicità, dell’adattamento e della creatività. Ecco un esercizio nato dopo tanti: “non ho le tempere, non ho i colori, non ho il pennello, non ho la stampante…”. Prima ho proposto di colorare la ruota dei colori con le matite colorate, usando solo i 3 colori primari e seguendo questo video tutorial e la lezione che potete trovare QUI. Poi ho cercato un altro modo di lavorare con i colori.

Proviamo a creare qualcosa con gli oggetti che ci circondano? Il cerchio cromatico è l’argomento di queste settimane di didattica a distanza e la sfida che ho lanciato agli studenti delle classi prime è stata una COLOUR WHEEL CHALLENGE: creiamo il cerchio cromatico con quello che abbiamo in casa (e dopo rimettiamo tutto a posto!). I ragazzi hanno risposto con entusiasmo a questa sfida e soprattutto hanno compreso la sequenza dei colori nel cerchio cromatico.

Video tutorial: disegno cubista al caffè

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Bastano un foglio, qualche matita colorata e una tazzina di caffè per realizzare questa natura morta in stile CUBISTA. Lo stile è quello del CUBISMO ANALITICO di Picasso e Braque (1908-1912), con colori terrosi e monocromi con forme sovrapposte e raffigurazioni simultanee degli oggetti con punti di vista diversi.

Prima di disegnare facciamo TRE FOTOGRAFIE di una natura morta, con bottiglie, vasi, frutta e quello che abbiamo in casa, inquadrata da tre punti di vista differenti con il cellulare. Copiamo le tre immagini sovrapponendo i tre disegni in un unico foglio e coloriamo con matite e caffè. Ecco qui il video tutorial e sotto alcune immagini step by step.

Le tre fotografie vengono copiate (in maniera sommaria) tutte sullo stesso foglio, sovrapponendo le tre diverse inquadrature in un’unica visione simultanea.

vista frontale
vista dall’alto
vista di tre quarti

Poi con un righello si tracciano alcune linee rette che “spezzano” e scompongono ulteriormente le forme.

Il disegno viene colorato con le matite colorate, scegliendo toni terrosi, bruni e monocromatici nello stile del Cubismo Analitico di Braque e Picasso.

Successivamente si dipingono alcune zone del disegno con del caffè ristretto, lasciando qualche piccola area bianca e una volta asciutto si possono aggiungere ulteriori sfumature a matita.

Foto monocroma con #hashtag

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Ho mandato i miei studenti a caccia di colori in giro per la casa, hanno fatto una foto MONOCROMA raggruppando una serie di oggetti su uno sfondo, tutto dello stesso colore o tonalità. Il passo successivo è stato quello di caricare la foto in una slide di Google Presentazioni e aggiungere un pensiero personale che cominciasse con la frase: Oggi mi sento… continuqndo con: perchè mi dà un senso di… Per esempio: oggi mi sento Arancione perchè mi dà un senso di calore, energia e voglia di vivere. Poi ho chiesto di aggiungere un #HASHTAG nell’immagine.

Quali competenze mettiamo in campo? Sicuramente quella in materia di consapevolezza ed espressione CULTURALE, perchè va inteso cosa si intende per tonalità monocroma e composizione, quella IMPRENDITORIALE, perchè dobbiamo trovare la soluzione migliore per una bella foto ed applicarla, la competenza DIGITALE, perchè dobbiamo dimostrare di saper maneggiare uno strumento come le Presentazioni di Google. Inoltre dobbiamo scrivere delle frasi significative con competenze ALFABETICHE funzionali e infine usiamo la competenza sociale e CIVICA, perchè sicuramente dobbiamo rimettere a posto tutti gli oggetti che abbiamo radunato!!! 😉

A parte tutto questa attività si presta per la Didattica a Distanza perchè non servono strumenti o tecniche particolari, solo un po’ di fantasia. I miei studenti hanno un account istituzionale e lavoriamo in ambiente GSuite, con Classroom , Google presentazioni, Meet e tutti gli strumenti a disposizione, per cui ho creato Classroom per ogni classe e assegnato un compito dove ogni studente ha ricevuto il suo file personale con una slide vuota di Google presentazioni. Per chi usa gli stessi strumenti allego un FILE pdf con le STRUZIONI per creare questa composizione foto/scritte in Google presentazioni, ma è possibile anche crearla con un semplice Powerpoint.

Nel compito ho inserito anche una griglia per l’autovalutazione in modo che ogni studente sia in grado di comprendere i passaggi del lavoro, completarli e valutarli da solo:

Crea il manifesto di una Mostra Surrealista

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In classe, anche a distanza, gli studenti sono diventati per un’ora grafici pubblicitari, curatori di una mostra e ricercatori del web per produrre, a gruppi di tre, il Manifesto di una Mostra Surrealista. Per lavorare in gruppo ho predisposto delle STANZE in Google Meet dove gli studenti di ogni gruppo sono entrati per lavorare insieme sullo stesso file di Disegni Google. Durante il lavoro sono andata a visitare ogni gruppo, per seguire il lavoro, dare consigli e istruzioni, incoraggiare e indirizzare la creazione del manifesto.

Il lavoro è frutto di una sperimentazione di attività secondo l’approccio della CLASSE CAPOVOLTA. Con gli amici di Flipnet ho svolto un utilissimo CORSO online che mi ha portato a produrre e sperimentare questo lavoro (anche a distanza!)

Per prima cosa gli studenti hanno guardato a casa questo video dove spiego in dieci minuti cos’è il Surrealismo e chi sono i suoi artisti più importanti. Sempre a casa, chi ha guardato il video ha risposto a 4 semplici domande su un breve questionario che trovate sotto il video.

In classe, dopo un brainstorming di pochi minuti dove i ragazzi si sono confrontati sulle cose viste nel video, ho diviso la classe in gruppi crando delle STANZE in Google Meet da Clssroom e ogni gruppo ha creato il proprio manifesto seguendo queste indicazioni e la check list per l’autovalutazione (pdf scaricabile):

Ecco un esempio fatto da me e i manifesti creati dai ragazzi e in fondo la scheda per il docente.

Qui sotto potete scaricare la scheda per il docente in pdf:

Astrattismo con Disegni Google

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Dopo aver parlato dell’Astrattismo e dei suoi artisti abbiamo realizzato un disegno virtuale con lo strumento Disegni Google. Ogni studente ha realizzato il suo disegno partendo dallo sfondo, inserendo forme, linee, cambiando formato, colore, inclinazioni e spessori e aggiungendo le opzioni formato come ombre e riflessi. Per finire l’opera gli studenti hanno un titolo al loro disegno astratto.

Il disegno è stato fatto in “diretta” durante la video-lezione sotto la mia guida per istruzioni dubbi su strumenti e possibilità. Nonostante la semplicità dello strumento a disposizione i risultati sono molto interessanti e rivelano qualcosa di ogni studente.

C’è chi è pignolo, chi disordinato, ci si sente più ombroso e cupo, chi esplode di colori, chi è ordinato e razionale, chi è poetico e lirico, chi è meticoloso e paziente, chi sbrigativo ed essenziale. Chi cerca armonie nel colore, chi si affida a una tonalità preferita come ad uno stato d’animo. chi lavora con linee impazzite, chi con segni ordinati e ortogonali. Troviamo un po’ di Kandinsky, un po’ di Mondrian, un po’ di Klee in questi disegni, ma in tutti predomina il tema conduttore dell’Astratto!

Ecco alcuni disegni digitali con i titoli ideati dagli autori.

pensiero distratto
l’incomprensibile
light and dark
a un passo dal rosa
cube
unbelievable
luna splendente
the alternation
il caos
le curvature
presenze
i riflessi

Trova le texture intorno a te

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Dopo aver compreso cos’è una texture abbiamo visto come gli artisti usano la rappresentazione delle superfici per rendere visivamente la sensazione tattile di un oggetto. Ho sfidato i miei studenti a trovare le texture che ci circondano, fotografarle e inserirle in uno schema di Google Presentazioni.

ecco il formato della griglia in ppt, è possibile caricare il formato sul proprio drive per condividerlo con gli studenti.

Per personalizzare le fotografie ogni studente ha inserito nella foto un piccolo TAG, una firma, simbolo o nickname che li rappresenta scritto su un piccolo foglietto di carta e fotografato insieme alla texture. Abbiamo così raccolto un campionario molto vario e interessante di texture, bravi ragazzi!

Composizione modulare con disegni radiali

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Dopo aver realizzato un disegno in simmetria radiale seguendo le indicazioni che trovate in questo post precedente, lo abbiamo fotografato e lo abbiamo inserito in una griglia di Google Presentazioni in un compito di Google Classroom.

Qui sotto le fasi del disegno. Ti servono: il foglio squadrato, la carta da lucido, la matita, un pennarello e 4 matite colorate.

qui sotto trovate la griglia in ppt scaricabile con gli esempi di inserimento modulare dei disegni in ppt e in Google presentazioni.

esempio della griglia in ppt
esempio dell’inserimento del modulo nella griglia in Google Presentazioni

La composizione modulare del disegno ridimensionato, copiato e incollato 16 volte all’interno della griglia ha creato dei bellissimi pattern, con effetti incredibili!


Acquerello ispirato a Friedrich con Video Tutorial

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Studiando il romanticismo nelle classi terze abbiamo osservato soprattutto i paesaggi di Friedrich con i suoi tipici personaggi in controluce. Ispirandoci al dipinto con il “Viaggiatore in un mare di nebbia” abbiamo realizzato dei paesaggi con gli acquerelli copiandoli da fotografie. Il personaggio è stato ricalcato con carta carbone e sovrapposto al paesaggio, i ragazzi hanno scelto se disegnare la figura ottocentesca dipinta da Friedrich o un personaggio più contemporaneo vestito con jeans e felpa.

Quest’anno non è possibile usare il laboratorio per questioni di sicurezza nel rispetto delle normative anti Covid-19, abbiamo realizzato questi dipinti in classe utilizzando acquerelli e pennelli con serbatoio d’acqua waterbrush.

Qui sotto un video tutorial su come realizzare il dipinto. Le sagome del Viaggiatore si possono acquistare qui

Ti servono: la foto di un paesaggio, un foglio da disegno, una matita, acquerelli e waterbrush. Per il personaggio la fotocopia con la silhouette da ritagliare e incollare oppure carta carbone e pennarello indelebile per disegnarla sopra l’acquerello.

Ecco i lavori dei ragazzi:

Dipinto ispirato alle Ninfee di Monet con video tutorial

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Per realizzare questo dipinto a tecnica mista ispirato alle celebri Ninfee di Monet servono: un foglio da disegno, una riga, pastelli ad olio, acquerelli e pennelli o waterbrush. Nel video tutorial sono descritti i vari passaggi, seguendo passo passo le istruzioni del video possiamo realizzare questo dipinto con facilità. Nelle classi terze, dopo aver studiato gli Impressionisti e le “serie” di Monet, abbiamo osservato le molteplici versioni delle ninfee che adornavano il laghetto con il ponte giapponese nel giardino di Monet a Giverny. L’artista ha dipinto così tante varianti di questi fiori galleggianti sull’acqua che abbiamo voluto creare anche noi le nostre ninfee.

Qui sotto il video tutorial e le foto dei vari passaggi:

Per prima cosa abbiamo disegnato un bordo di tre cm su un foglio da disegno F4 24×33 tenuto in verticale. Poi a mano libera abbiamo disegnato il ponte ricurvo nella parte superiore del disegno con i pastelli ad olio

Successivamente abbiamo dipinto la vegetazione sopra il ponte, con pennellate morbide e circolari, e l’acqua del laghetto sotto il ponte, con una serie di pennellate VERTICALI. Abbiamo scelto i colori dopo aver visionato vari quadri di Monet, privilegiando i toni verdi, azzurri, gialli e bruno-rosa.

In questa fase dipingiamo tutta la superficie, senza lasciare spazi bianchi!

Quando l’acquerello è asciutto con i pastelli ad olio disegniamo le ninfee: con il bianco disegniamo degli ovali piuttosto piatti, più grandi in basso e sempre più piccoli in alto, per dare il senso della profondità. Poi ripassiamo con altri colori chiari come giallo e rosa e completiamo con una piccola ombra scura sotto ogni ninfea (blu, verde scuro o marrone)

Per completare il lavoro ritagliamo il dipinto lungo i bordi e lo incolliamo su un cartoncino nero. Bello, semplice ed efficace!

Collage ispirato a Degas con video tutorial

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Ispirati alle celebri ballerine di Degas questi collage sono realizzati con carta da pacco e riviste. Per copiare la ballerina abbiamo utilizzato la fotocopia di una figura disegnata da Degas in bianco e nero, abbiamo ricalcato le linee principali sulla carta da pacco con la carta carbone e poi abbiamo lavorato sul chiaroscuro. La carta da pacco ha un colore avana, un marrone chiaro e caldo, e ha una texture vellutata su uno dei lati, su cui possiamo disegnare con un effetto pastello. Per prima cosa abbiamo colorato le LUCI, con il colore BIANCO a matita, e poi abbiamo colorato le OMBRE con il colore NERO.

Per realizzare questo collage a tecnica mista serve la fotocopia di un dipinto o di un disegno di Degas raffigurante una delle sue celebri ballerine. I materiali che servono sono: carta da pacco, carta carbone, una matita nera e una bianca, una rivista, un foglio bianco, forbici e colla.

Ecco il video tutorial con tutti i passaggi:

Con la carta carbone ricalchiamo le linee principali della figure, i contorni ed alcuni dettagli. Poi copiamo dalla fotografia le LUCI colorando con la matita bianca la carta da pacco in corrispondenza delle zone bianche che osserviamo nell’opera di Degas.

Successivamente aggiungiamo le ombre con la matita nera. La carta da pacco color avana darà le tonalità intermedie.

Ritagliamo la ballerina e prepariamo lo sfondo su un foglio di carta bianca. Tracciamo una linea obliqua sul foglio bianco e incolliamo pezzi di carta con testo, ritagliati da una rivista, nella parte bassa. Nella parte alta del foglio incolliamo pezzi di carta scura o colorata sempre ritagliati da una rivista.

Alla fine incolliamo la ballerina e disegniamo l’ombra portata sul “palcoscenico”.

Ecco i lavori finiti

Natura morta su carta da pacco con video tutorial

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Per realizzare questi disegni monocromi, fatti su carta da pacco, gli studenti di seconda media hanno usato tre tipi diversi di matite: una matita bianca, una marrone (colore rosso mattone tipo sanguigna) e una matita nera.

Nel video tutorial qui sotto si possono seguire tutti le fasi del lavoro per realizzare questo disegno. Servono la fotocopia di una natura morta in bianco e nero o in toni seppia, un foglio di carta da pacco, le tre matite bianca, marrone e nera, e un foglio di carta carbone. Potete trovare altri video sul mio canale YouTube Miriam Paternoster.

Per fare la copia del disegno si comincia a ricalcare con la carta carbone la sagoma degli oggetti sulla carta da pacco, disegnando molto sommariamente i contorni degli oggetti che vediamo sulla fotocopia. Volendo si può anche copiare l’immagine a mano libera o con il sistema della quadrettatura, dipende dal tempo a nostra disposizione.

Per cominciare si copiano le LUCI con la MATITA BIANCA. E’ un tipo di disegno inusuale perchè non siamo abituati a colorare le luci, eppure già da questa prima fase vediamo affiorare il disegno con i suoi volumi.

Nel secondo passaggio con la matita marrone si colorano le zone neutre, quelle di passaggio tra la luce e l’ombra. In questa fase vediamo come gli oggetti acquistano sempre più tridimensionalità. E’ interessante anche considerare il colore avana della carta da pacco come un ulteriore tonalità media, da lasciare in alcuni punti più luminosi.

Nell’ultimo passaggio usiamo il colore nero, colorando le ombre e sfumando il colore per rendere ancora più realistico il disegno. Ricordiamoci sempre di osservare il soggetto che stiamo copiando

Ecco i disegni finiti

La ragazza col ventaglio arcobaleno con video tutorial

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Ecco un’idea per lavorare sul cerchio cromatico e la teoria del colore con gli acquerelli: un ventaglio con i colori dell’arcobaleno tenuto da un elegante ragazza giapponese in abito tradizionale, il tutto colorato ad ACQUERELLO con i SOLI COLORI PRIMARI e il colore NERO.

Qui sotto il video tutorial che potete trovare insieme ad altri sul mio canale YouTube Miriam Paternoster. Nel video potete seguire tutti i passaggi per realizzare questo dipinto.

Prima di tutto abbiamo disegnato il VENTAGLIO prendendo qualche misura sul foglio e tracciando due semicerchi con il compasso (vedi il video per le misure). Poi abbiamo disegnato il vestito e le spalle e successivamente la testa della ragazza con occhi, sopracciglia e capelli.

Abbiamo suddiviso il ventaglio in 12 spicchi tracciando delle linee a mano libera (prima dividiamo il semicerchio in tre spicchi della stessa misura, basta immaginare di avere mezza pizza e doverla dividere in parti uguali tra tre amici. Ogni spicchio poi è stato diviso a metà e poi ogni parte ottenuta ancora a metà). Ogni linea è stata ripassata con un pennarello indelebile nero.

Per dipingere il ventaglio abbiamo usato SOLO I TRE COLORI PRIMARI, cominciando con rosso, giallo e blu, per poi mescolarli ad ottenere i SECONDARI e TERZIARI.

Ognuno ha colorato il vestito del colore preferito decorandolo con puntini con la tecnica “bagnato su bagnato” in modo da ottenere delle decorazioni simili a fiorellini.

Per lo sfondo abbiamo suddiviso il foglio con sette linee ondulate e abbiamo dipinto una gradazione in scala di grigi, partendo dal nero in basso e diluendo sempre di più il colore per ottenere toni sempre più chiari fino al bianco in alto.

Ecco i dipinti finiti!

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